DSCN5169I campionamenti ittici hanno lo scopo di indagare le specie di pesci presenti in un corso d'acqua o in un lago e di arrivare a delle stime di abbondanza della fauna ittica presente in termini di biomassa (grammi al metro quadrato) o di densità (numero di individui al metro quadrato).
Vengono condotti in un tratti rappresentativi dell'ambiente con strumentazione idonea e con personale qualificato. In relazione alla tipologia ambientale vengono usati lo storditore elettrico (spallabile o fisso, sia a guado che da imbarcazione), reti di varie tipologie e inganni o trappole.
La scelta dei punti di campionamento viene effettuata tramite sopralluoghi per verificare che nell'area da sottoporre a campionamento siano rappresentate le principali tipologie ambientali del corso d'acqua (raschi, buche, salti e tratti a diversa profondità, composizione del substrato e velocità di corrente).

Il campionamento quantitativo viene eseguito su tutte le specie presenti e vengono raccolte le informazioni biometriche riguardanti tutti gli individui. Dai dati raccolti sarà possibile ottenere informazioni dettagliate sulla struttura di popolazione (organizzazione in vari classi di età) e sulla sua dinamica (l'evoluzione nel tempo). I dati rilevati per ogni individuo riguardano la lunghezza, il peso, lo stato sanitario e lo stato di maturazione sessuale, oltre agli elementi per la definizione dell'età. Questo consente elaborazioni dei dati ulteriori che portano alla definizione di accrescimenti, mortalità e produzione ittica della zona osservata.

A corredo delle informazioni raccolte, e grazie al giudizio esperto, possono essere calcolari gli EQB (Elementi di qualità biologica) previsti dal D.lgs 152/99 e DM 260/2010 (e successive modifiche), indispensabili per la classificazione dei corpi idrici. In particolare vengono calcolati ISECI (Indice dello Stato Ecologico delle Comunità Ittiche, Zerunian et al., 2009), NISECI (Nuovo Indice dello Stato Ecologico delle Comunità Ittiche, Rossi et al., 2017), LFI (Lake Fish Index, Volta et al., 2009) ed altri indici di vario utilizzo (EFI+; FIDESS2; Indice Ittico etc.)

IT 00800031 20120201 001 012 001DSCF5864Nel caso di corpi idrici lacustri o a dimensioni maggiori vengono anche utilizzate tecniche di marcatura e ricattura (utilizzo di elastomeri, pit-tag, t-tag, tatuaggi) testati e a bassa invasività, oltre a immersioni da parte di operatori specializzati per l'applicazione del "visual census" e l'utilizzo di campagne di rilevazione delle presenze di fauna ittica attraverso l'uso di ecoscandagli e sonar appositamente tarati.

Il campionamento qualitativo porta come risultato l'elenco delle specie presenti con una stima di abbondanza basato su un indice tra 1 e 6 (indice di Moyle e Nichols, 1973, modificato da Maio et al, 2010) e un indicatore di struttura della popolazione che segnala come gli individui raccolti nel campionamento si distribuiscono nelle varie classi d'età .

Vengono inoltre raccolti una serie di informazioni sull'ambiente come la chimico-fisica dell'acqua, la morfologia ambientale, le caratteristiche di pressione antropica, l'uso del territorio circostante, oltre a materiale fotografico che correda il rilievo.

Particolare attenzione viene riservata a limitare al massimo i danni potenziali alla fauna ittica, mettendo in atto strategie e metodi adeguati e utilizzando strumentazione che minimizza tali effetti.

  

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